I primi risultati dell’indagine sui neoimmessi in ruolo del 2008-9, promossa dalla Fondazione Agnelli in collaborazione con gli USR di otto regioni. Dagli oltre 15.000 questionari compilati una visione in chiaroscuro, ricca e complessa della professione docente oggi
Nella primavera scorsa la Fondazione Agnelli, in collaborazione con gli Uffici Scolastici Regionali di Piemonte, Emilia-Romagna, Puglia (queste tre regioni avevano già partecipato alla prima indagine nel 2008), Lombardia, Liguria, Veneto, Marche e Campania, ha proposto agli insegnanti immessi in ruolo nell’anno 2008-9 di rispondere online a un questionario sulla loro condizione professionale e sulla percezione che gli stessi docenti ne hanno.
Accanto a domande che permettono una ricostruzione oggettiva delle cartteristiche e dei profili, ai neoassunti è stato chiesto di dare una valutazione della propria preparazione e della formazione ricevuta, di indicare luci e ombre del lavoro quotidiano a scuola, di spiegare quali sono le difficoltà e quali le soddisfazioni che incontrano nel rapporto con i ragazzi, con i colleghi, con le famiglie e con l’istituzione scolastica.
Inoltre, si è chiesto il loro punto di vista su questioni ’calde’ della scuola italiana oggi: la valutazione, il reclutamento, la carriera.
La risposta è stata quanto mai significativa: su un universo potenziale di circa 16.000 insegnanti nelle otto regioni (il 64% del totale dei docenti neoassunti in Italia in quell’anno), ben 15.071 sono stati i questionari compilati.
L’interpretazione dei dati non è ancora terminata e la ricerca verrà pubblicata integralmente nel Rapporto sulla Scuola in Italia 2010 della Fondazione Agnelli, che saràpubblicato da Laterza nel febbraio prossimo.
I primi risultati sono da oggi disponibili e scaricabili dal sito. Il Corriere della Sera ne ha dato un’ampia anticipazione.