Un intervento di Andrea Gavosto sul Sole 24 Ore a commento della proposta del ministro Profumo
Nella settimana prima di Natale il ministro Francesco Profumo ha annunciato per la fine del 2012 nuovi concorsi ordinari per il reclutamento degli insegnanti, che possano servire anche ad avviare un rinnovamento qualititativo e un ringiovanimento del corpo docente italiano, la cui età media è – come noto – fra le più elevate al mondo.
La notizia è senz’altro da accogliersi positivamente, tanto più che sono trascorsi molti anni dall’ultimo concorso, che risale addirittura al 1999.
Ma affinché nuovi concorsi possano effettivamente contribuire a realizzare lo scopo dichiarato è necessario che – nell’istituirli e nel definire le caratteristiche di ammissione e di svolgimento delle prove – si realizzino alcune condizioni: quattro di queste sono state evidenziate dal direttore della Fondazione Agnelli in suo intervento sul Sole 24 Ore del 21 dicembre.