Giunto allo terza edizione il progetto rivolto agli studenti di origine straniera
Per gli allievi di origine straniera, anche quelli che a parlare italiano se la cavano benissimo, la lettura e la comprensione dei libri di testo scolastici possono essere un ostacolo rilevante, soprattutto a partire dalla secondaria di I grado. Un ostacolo che può rallentare il progresso in classe e diminuire le opportunità di successo scolastico di questi ragazzi; molti dei quali avrebbero, invece, motivazioni e impegno adeguati a ottenere risultati tali da aprire loro la possibilità di un proseguimento nelle scuole superiori coerente con le loro capacità. L’italiano “per studiare” è perciò da tre anni al centro dell’attenzione della Fondazione Agnelli.
Il progetto Italiano per studiare consiste in corsi pomeridiani di circa 40 ore di rafforzamento della comprensione e dell’uso dell’italiano scritto rivolti a studenti di origine straniera frequentanti il secondo e il terzo anno della scuola secondaria di I grado, con buone potenzialità di apprendimento e indicativamente di livello B1 del QCER. Dunque, non si tratta di corsi di prima alfabetizzazione per stranieri, né di interventi di mero recupero.
I corsi sono tenuti da docenti esterni specializzati in Italiano L2, selezionati dalla Fondazione Agnelli in collaborazione con l’Asai di Torino. La consulenza scientifica e linguistica è della Prof.ssa Franca Bosc, dell’Università di Milano.
Le scuole della provincia di Torino che hanno aderito alla terza edizione, che sta avviandosi in queste settimane, sono 20, in crescita rispetto alla precedente edizione.
Elenco delle scuole secondarie di I grado che aderiscono a Italiano per studiare
Chieri: Levi
Moncalieri: Borgo San Pietro
Torino: Cairoli, Bobbio, Peyron-Fermi, Antonelli, Perotti, Vian, Frassati, Gozzi-Olivetti, Foscolo, Pertini, Pacinotti, Manzoni, Saba, Racconigi; Regio Parco, Alberti, Croce Morelli, Salvemini