Evidenze empiriche a sostegno di una prospettiva innovativa per l’orientamento degli studenti alla scelta della secondaria di II grado
La scelta del percorso di istruzione secondaria di II grado è un momento cruciale nella vita di ciascuno studente. Numerosi studi dimostrano che si tratta di una decisione che avrà conseguenze notevoli sia in termini di ulteriore prosecuzione negli studi a livello universitario sia in termini di esiti occupazionali nell’età adulta.
Ma gli studenti (e le famiglie) sono effettivamente in possesso di tutte le informazioni necessarie a compiere una scelta consapevole?
A questa domanda prova a dare risposta il paper che Martino Bernardi e Gianfranco De Simone della Fondazione Agnelli hanno realizzato con Massimiliano Bratti (DEMM Università di Milano; Institute for the Study of Labor – IZA, Bonn; Centro Studi Luca d’Agliano). Il punto di partenza della ricerca sono i dati raccolti nell’ambito dell’esperienza ventennale del Progetto Arianna, il servizio di orientamento offerto dal Centro di Orientamento Scolastico e Professionale della Città di Torino a tutti gli studenti che frequentano l’ultimo anno di scuola secondaria di I grado (si veda una notizia precedente su questo sito)
Lo studio dimostra l’effettiva utilità del sostenere con informazioni e raccomandazioni – come quelle prodotte da Arianna – le famiglie e gli studenti nella loro scelta di proseguimento degli studi. Non è infrequente, infatti, che vi sia incoerenza tra le potenzialità effettive degli studenti, così come rivelate dalle prove Arianna, e le intenzioni di iscrizione. A seconda dei casi e di altri condizionamenti esterni (background familiare, indicazioni dei docenti), gli studenti tendono a sottostimare o più spesso a sovrastimare le proprie abilità e si orientano verso percorsi scolastici che non valorizzano i propri punti di forza o che richiedono solidità proprio negli ambiti nei quali essi sono più deboli. Famiglie e studenti si rivelano, tuttavia, disponibili a modificare le proprie intenzioni di iscrizione alla luce delle nuove informazioni ricevute. Lo studio offre, inoltre, evidenza del fatto che gli studenti che compiono scelte coerenti con le indicazioni ricevute da Arianna hanno minore probabilità di andare incontro a bocciature nella secondaria di II grado.
In definitiva, lo ricerca conferma l’efficacia di un approccio all’orientamento che integri il giudizio della scuola e degli insegnanti con informazioni ricavate da fonti esterne e indipendenti.