Le analisi e le proposte della Fondazione Agnelli nell’audizione parlamentare presso la Commissione Istruzione della Camera
Perfezionare e rendere più coerenti le definizioni del grave fenomeno della dispersione scolastica in Italia, così da metterlo meglio a fuoco; rendere piu’ affidabili indicatori e strumenti di rilevazione (in particolare, con l’integrazione delle anagrafi nazionale e regionali degli studenti), per misurare la dispersione in modo preciso, anche alla luce degli obiettivi italiani nell’ambito dell’agenda Europa 2020, e per definire profili piu’ accurati dei soggetti a rischio; adottare una strategia di prevenzione precoce già dalla scuola media (dove quasi sempre si manifestano le difficoltà all’origine della dispersione successiva); intervenire sulla qualità degli apprendimenti in questo ciclo e curare, grazie a un migliore orientamento, la critica fase di passaggio alle superiori; passare da un’ottica di “lotta all’abbandono” a quella di “lotta all’insuccesso scolastico”, perché i percorsi di studio irregolari e in ritardo non sono ancora dispersione, ma spesso ne sono l’anticamera; nella scelta delle politiche attive di prevenzione o di recupero, privilegiare azioni mirate e orientate a risultati strutturali agli interventi “a pioggia”; monitorare e valutare l’impatto degli interventi fino a oggi realizzati nei diversi territori; infine, in una visione di medio-lungo periodo, superare la prospettiva “credenzialista” finora adottata, che guarda alla dispersione nei termini dei titoli conseguiti o non conseguiti, per abbracciare l’approccio per competenze, che a livello internazionale ormai informa le più innovative politiche scolastiche.
Sono questi i principali temi affrontati da Andrea Gavosto, nel corso dell’audizione parlamentare presso la VII Commissione della Camera dei Deputati (Cultura e Istruzione) di martedì 29 aprile. Nel corso dell’audizione, il direttore della Fondazione Agnelli ha anche illustrato alcuni progetti concreti di prevenzione e contrasto alla dispersione che stiamo conducendo in collaborazione con enti locali e istituzioni del terzo settore.
Il video dell’audizione è disponibile cliccando qui
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