La prospettiva comparativa dell’Osservatorio Internazionale sull’Education
Ai sistemi di formazione e di reclutamento degli insegnanti è dedicato il nuovo dossier dell’Osservatorio Internazionale sull’Education promosso in collaborazione dalla Fondazione Giovanni Agnelli e dalla rivista Scuola Democratica-Learning for Democracy. Ogni dossier focalizza in chiave comparativa un tema critico dell’education contemporanea in Italia e a livello internazionale. I contributi preparati per ciascun dossier saranno pubblicati sui siti delle due istituzioni e sulla rivista.
La formazione e il reclutamento degli insegnanti sono decisivi per l’efficacia dei sistemi di istruzione: infatti, c’è unanime consenso fra i ricercatori e gli esperti che tra i fattori scolastici gli insegnanti sono quello chiave nell’influenzare l’apprendimento degli studenti Restano, però, oscuri gli elementi che caratterizzano la cosiddetta teacher quality, per quanto sembri che la qualità del reclutamento dei futuri insegnanti sia la leva centrale in questo processo. Occuparsi di reclutamento degli insegnanti significa, quindi, analizzare un processo decisivo per il futuro della scuola.
Il dossier ha lo scopo di illustrare ed analizzare le politiche di formazione e reclutamento degli insegnanti, approfondendo il confronto di tre casi nazionali: Germania (a cura di Kotthoff e Terhart), Regno Unito (a cura di Franks), Finlandia (a cura di Aspfors, Hansen e Ray). Si tratta di tre Paesi rappresentativi sia di modi molto diversi di reclutare e formare gli insegnanti, ma anche di logiche differenti di integrazione tra welfare state e mercati del lavoro.
Gianluca Argentin e Orazio Giancola, infine, svolgono nel loro contributo una lettura comparativa dei tre casi esaminati, alla luce degli attuali meccanismi di formazione e reclutamento dei docenti in Italia, dove la stratificazione e sovrapposizione nel tempo di innumerevoli disposizioni normative, spesso incoerenti fra loro, rendono estremamente complessa la possibilità di una visione d’insieme dei processi di selezione e stabilizzazione nel ruolo di docente, vanificando per molti versi l’opera di razionalizzazione introdotta con il concorso nazionale.