Firmato l’accordo fra le due fondazioni e la Città per la riqualificazione della media Fermi
Città di Torino, Compagnia di San Paolo e Fondazione Giovanni Agnelli hanno firmato oggi l’accordo che dà formalmente il via alla riqualificazione della scuola media Enrico Fermi di piazza Giacomini, con l’ammodernamento della struttura e il profondo rinnovamento di tutti gli ambienti di apprendimento, attraverso un percorso partecipato, così come previsto dal progetto Torino fa Scuola della Compagnia di San Paolo e della Fondazione Agnelli, presentato alla cittadinanza e ai media nella primavera del 2015. Un progetto innovativo, sostenibile, replicabile.
La firma dell’accordo, presso Palazzo di Città, è stata apposta davanti al notaio Remo Maria Morone dal sindaco di Torino, Piero Fassino, dal presidente della Compagnia di San Paolo, Luca Remmert, e dal vicepresidente della Fondazione Agnelli, John Elkann.
Sul piano giuridico si profila un modello innovativo nel panorama delle collaborazioni fra pubblico e privato: due fondazioni private e senza scopo di lucro realizzeranno in modo diretto l’intervento su un bene pubblico, restituendolo rinnovato. Il rapporto è pensato con un iter particolarmente semplice e snello, che prevede alcuni momenti cruciali autorizzativi, ma soprattutto una condivisione piena di tutti i passi fra le fondazioni e la Città. L’accordo prevede un impegno economico congiunto delle due fondazioni per la scuola Fermi fino a 7 milioni di euro (fino a 3 per Compagnia di San Paolo, fino a 4 per Fondazione Agnelli) e nessun onere per la Città. La Fondazione Agnelli sarà il committente unico di tutto il progetto.
Il progetto Torino fa Scuola si propone di intervenire sugli spazi di apprendimento che servono alla scuola italiana, rendendoli funzionali alle esigenze di una didattica nuova e del benessere dei ragazzi e degli adulti che lavorano negli spazi scolastici, integrandoli meglio nella loro comunità territoriale. Alla riflessione culturale, pedagogica e architettonica, Torino fa Scuola fa seguire un intervento concreto su due scuole pubbliche in città: insieme alla Fermi, seguirà infatti anche la scuola media Giovanni Pascoli. Per quest’ultima i lavori di rinnovamento saranno interamente finanziati dalla Compagnia di San Paolo.
Il progetto nasce e si concretizza a Torino grazie alla volontà delle due fondazioni di “donare” alla Città un importante intervento di innovazione scolastica, ma ha anche un’esplicita e più estesa ambizione: quella di “fare scuola” per offrire idee e un modello di riqualificazione del patrimonio edilizio scolastico replicabile in tutto il Paese.
Da questo punto di vista, la scelta della scuola media Fermi non è casuale. Di proprietà della Città, la Fermi è stata progettata nel 1961 e costruita nel quartiere Lingotto negli anni immediatamente successivi, come più del 40% delle scuole italiane. È una scuola il cui stato di conservazione riflette l’età della struttura sebbene sia ancora funzionale, frequentata da un’utenza mista dal punto di vista della composizione sociale. La tipologia architettonica è, inoltre, fra le più diffuse nel panorama dell’edilizia scolastica nazionale. Le caratteristiche della Fermi (come del resto quelle della Pascoli di piazza Bernini, di proprietà della Compagnia di San Paolo, costruita a fine Ottocento) ben corrispondono quindi all’idea di proporre soluzioni progettuali innovative, ma anche tali da potere essere adattate e riproposte in altre realtà italiane, partendo proprio dalle tipologie di edilizia scolastica più comuni e presenti nel Paese.
Se la firma dell’accordo di oggi segna un passaggio fondamentale dell’intero processo, altrettanto importante per il suo buon esito è il lavoro partito a settembre che coinvolge l’intera comunità scolastica dei due istituti in una progettazione condivisa, con lo scopo di coniugare la capacità di innovazione pedagogica ai bisogni reali espressi dalla stessa scuola in termini di prospettive didattiche, esigenze organizzative, aspettative delle famiglie. Il percorso di partecipazione prevede incontri mensili di due o tre giorni di lavoro intensivo di workshop, seminari e lavoro generativo. In parallelo, i gruppi di lavoro sono stati coinvolti in un ciclo di seminari di approfondimento con l’obiettivo di sensibilizzare e fornire spunti di riflessione, attraverso testimonianze dirette e casi studio internazionali e italiani.
Le prossime fasi del percorso di Torino fa scuola relativamente alla scuola media Fermi, che dovrebbe giungere a completamento alla fine del 2019, saranno il concorso di progettazione fra architetti – bandito entro l’autunno – e la selezione del progetto di riqualificazione; lo sviluppo del progetto esecutivo e approvazioni; il cantiere e la consegna della scuola.