Andrea Gavosto su La Stampa spiega perché sia eccessivo e in parte infondato l’entusiasmo suscitato da un recente studio Ocse
La scuola italiana sarebbe quella con le minori disparità di risultati fra gli studenti figli di laureati e gli altri, quindi la più equa. Anche se poi queste differenze – al termine del percorso d’istruzione – tenderebbero ad aumentare favorendo le persone di origine familiare più avvantaggiata.
Così sono stati interpretati da alcuni media nazionali i risultati di un recente studio Ocse Ma questo entusiasmo è eccessivo, come fa comprendere una lettura più attenta dello stesso studio.
Su La Stampa del 31 marzo il direttore della Fondazione Agnelli ne spiega le ragioni.