A Torino la cerimonia per i 50 anni della Fondazione Agnelli e l’inaugurazione della nuova sede di via Giacosa
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha onorato con la sua presenza una giornata molto importante e felice per la storia della Fondazione Agnelli, che ha avuto il suo momento centrale nella cerimonia organizzata per festeggiare il Cinquantenario dalla nascita dell’istituzione e per l’inaugurazione della nuova sede.
Maria Sole Agnelli e John Elkann, presidente e vicepresidente della Fondazione Agnelli, insieme al direttore Andrea Gavosto e ai consiglieri, hanno accolto il Presidente della Repubblica, che per l’occasione era accompagnato dalla ministra per l’Istruzione, l’Universita’ e la Ricerca, Valeria Fedeli, dal presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, dalla sindaca di Torino, Chiara Appendino, e da altri rappresentanti del governo locale.
Alla cerimonia ha anche partecipato, con un suo speeech sulla filantropia, Michael Bloomberg, ex sindaco di New York e filantropo.
L’eredità di 50 anni di attività della Fondazione, con studi, ricerche e proposte orientate al progresso del Paese, è stata raccontata da Andrea Gavosto, che ha ricordato come da dieci anni la mission della Fondazione abbia trovato un focus decisivo nell’impegno sull’istruzione e la formazione, per dare un contributo al miglioramento del sistema scolastico italiano e dell’università.
Il direttore della Fondazione ha confermato la centralita’ dell’impegno sull’education nel futuro e ha illustrato i nuovi programmi di ricerca e i progetti per i prossimi anni, a partire dal laboratorio presso la nuova sede che offirà a tutte le scuole torinesi e piemontesi workshop di didattica innovativa con l’aiuto dei robot educativi di Comau, mentre Google e Istituto Italiano di Tecnologia saranno i partner per laboratori proposti ai docenti (per ulteriori informazioni su progetti, partnership e la nuova sede – incluse le fotografie – si vedano i materiali stampa).
«Immagino questa sede come una nave che si mette in mare aperto, per esplorare, senza paura, e scoprire il futuro – ha detto John Elkann, che ha poi concluso ricordando il Senatore Giovanni Agnelli – nella casa del Fondatore della Fiat, in una città che viene spesso definita laboratorio e che Norberto Bobbio ricordava essere la più positivista d’Italia, mi viene in mente il monito del Senatore che diceva: ’Soprattutto bisogna guardare sempre al futuro, antivedere l’avvenire delle nuove invenzioni, non avere paura del nuovo’»