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Da Fondazione Agnelli e Pinacoteca Agnelli un intervento artistico sull’edificio della scuola Salvemini del quartiere Mirafiori a Torino

Una scuola aperta e inclusiva, che nel suo quotidiano impegno per fare crescere gli apprendimenti di ogni studente sa accogliere tutti e farli lavorare insieme, anche con progetti che coinvolgono l’intera comunità scolastica e il proprio quartiere. Questo è il contesto educativo in cui si sta svolgendo il progetto Facciamo pArte presso l ’Istituto Comprensivo Gaetano Salvemini nel quartiere Mirafiori Sud a Torino, che è stato presentato oggi in occasione dell’inaugurazione di un intervento artistico sulla facciata dell’edificio di via Negarville.

Facciamo pArte è un progetto voluto da Fondazione Agnelli e dallo stesso IC Salvemini, in collaborazione con la Pinacoteca Agnelli: un percorso educativo partecipato e multidisciplinare fra architettura, narrazione, arti visive e performative, che è durato da maggio a oggi, coinvolgendo alunne e alunni della scuola primaria e le loro insegnanti in dialogo con un’artista. Parole e immagini sono state al centro di laboratori che hanno avviato un processo di riappropriazione degli spazi scolastici e portato all’intervento artistico sulla facciata dell’edificio, con un impatto sul quartiere.

Accolti dalla dirigente scolastica, Barbara Floris, insieme al Presidente della Fondazione Agnelli John Elkann e alla Direttrice della Pinacoteca Agnelli Sarah Cosulich, in rappresentanza dei due enti che hanno realizzato il progetto con la scuola, sono intervenuti alla presentazione il Sindaco di Torino Stefano Lo Russo, e l’assessora all’Istruzione della Città, Carlotta Salerno. Presenti anche rappresentanti della Circoscrizione 2 e dell’Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte.

Il lavoro ha integrato processo educativo e artistico. Il percorso educativo ha creato un dialogo tra gli studenti e l’artista Elena Mazzi, scelta da Pinacoteca Agnelli per tradurre il processo partecipato in un intervento artistico site specific. I bambini, insieme alle loro insegnanti (e in alcune occasioni anche le famiglie), su suggestione dell’artista, hanno giocato e ragionato insieme su immagini e lettere, con l’obiettivo di trovare parole significative per la scuola e il suo contesto, da tradurre poi visivamente sulla facciata dell’edificio attraverso la proposta di rebus, da inventare e risolvere. Al termine del processo sono stati scelti per le installazioni il sostantivo “umanità” e l’aggettivo “aperta”. Emerse dal dialogo dell’artista con gli alunni, queste due parole rimandano a una dimensione di inclusività che supera la sfera scolastica per abbracciare la collettività, stimolando riflessioni su diritti e cittadinanza.

“Oltre a ricerche che aiutano il sistema educativo italiano a essere più moderno e inclusivo, la Fondazione Agnelli – ha detto John Elkann – realizza anche progetti concreti per le scuole e con le scuole, con particolare attenzione alle situazioni dove maggiore deve essere lo sforzo per garantire a tutti opportunità formative di qualità. Con l’iniziativa di oggi, abbiamo unito le forze con la Pinacoteca Agnelli e con la comunità della scuola Salvemini per dare un messaggio di impegno e attenzione, nel segno dell’arte e della partecipazione, in un quartiere a cui siamo legati da sempre e che continua a essere per noi centrale”.

 

Facciamo pArte: il video

Il progetto ha coinvolto anche una classe della scuola secondaria di I grado Colombo in un processo di documentazione. Qui è disponibile il diario di bordo realizzato dalla classe 3C.